Thelazia, quando un fastidio agli occhi nasconde un parassita

Ecco la storia della gattina Joy

Quando Joy, una dolcissima gatta, è arrivata alla clinica MyLoVet con un occhio arrossato e un evidente fastidio persistente, la sua famiglia pensava si trattasse di una semplice congiuntivite. Durante la visita, però, abbiamo scoperto una causa ben più insolita: Joy aveva la Thelazia, un parassita oculare che colpisce cani e gatti, trasmesso da piccoli insetti, i moscerini della frutta.

Cos’è la Thelazia?

La Thelazia callipaeda è un verme (un nematode per la precisione) che si localizza nella congiuntiva, nel sacco congiuntivale e talvolta nei dotti lacrimali. È conosciuto anche come "verme dell'occhio". Viene trasmesso da piccoli moscerini che, dopo essersi nutriti delle secrezioni oculari di un animale infetto, veicolano le larve a un nuovo ospite.

Il singolare ciclo biologico della Thelazia

La Thelazia è un verme ovoviviparo, il che significa che non depone le uova. L'adulto di Thelazia (deltto L1) partorisce direttamente le sue larve microscopiche nell'occhio dell'animale. Il moscerino, nutrendosi delle lacrime, ingerisce le larve, che all'interno del suo corpo si sviluppano fino alla forma infestante L3. Quando il moscerino si posa sull'occhio di un altro animale, le larve L3 fuoriescono e colonizzano il sacco congiuntivale, dove maturano fino a diventare adulte. Una piccola curiosità: a trasmettere la Thelazia è solo il maschio del moscerino, in quanto la femmina di questo dittero si nutre esclusivamente di frutta.

Come si manifesta la Thelazia nei nostri animali?

I sintomi più comuni includono:

  • Occhi arrossati
  • Secrezione oculare abbondante, da limpida a purulenta
  • Sensibilità alla luce (fotofobia)
  • Blefarospasmo (strizzare le palpebre)
  • Prurito e fastidio persistente

Spesso il proprietario nota “qualcosa che non va”, ma non riesce a immaginare che si tratti di un parassita, anche perché non sempre la Thelazia è visibile ad occhio nudo, sia per le dimensioni che per la capacità di annidarsi dietro la terza palpebra

È contagiosa?

No, la Thelazia non si trasmette direttamente da un animale all'altro. Tuttavia, il vettore (il moscerino della frutta) può infettare più soggetti nello stesso ambiente. Per questo è importante trattare anche gli altri animali conviventi e adottare misure preventive.

Come si previene la Thelazia?

  • Evitare l’esposizione ai moscerini, soprattutto in zone boscose o rurali (frutteti)
  • Mantenere pulito l’ambiente
  • Utilizzare repellenti sicuri per cani e gatti
  • Controllare regolarmente gli occhi, specialmente in estate
  • Alcuni farmaci che si utilizzano per la profilassi della Filariosi Cardiopolmonare (un'altra malattia parassitaria che colpisce cane e gatto) si sono dimostrati utili nella prevenzione anche della Thelazia

Come si cura?

La rimozione manuale del parassita, seguita da abbondante lavaggio oculare e associata a una terapia specifica (antielmintici e colliri), è il trattamento più efficace. È importante intervenire precocemente per evitare complicanze, come cheratiti, ulcere corneali o infezioni secondarie.

La rimozione del verme va fatta eseguire rigorosamente dal veterinario, in quanto i parassiti possono essere numerosissimi e annidarsi in zone nascoste dell'occhio, come dietro la terza palpebra e nel dotto naso lacrimale. La rimozione fai da te è pericolosa, sia per il rischio di non eliminare tutte le larve, che per quello di ferire la cornea, che è un tessuto estremamente delicato.

Hai notato qualcosa di strano negli occhi del tuo pet? Non trascurarlo. Una visita oftalmologica può fare la differenza. Come sempre, prevenzione e attenzione sono le migliori armi per garantire benessere ai nostri amici a quattro zampe

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