Cani e freddo: quali razze sono naturalmente più resistenti alle basse temperature

Con l’arrivo dell’inverno, una delle domande che più spesso ci viene rivolta in clinica riguarda il rapporto tra cane e basse temperature: tutti i cani soffrono il freddo allo stesso modo? La risposta è no. Esistono infatti razze naturalmente più predisposte a tollerare il clima rigido, grazie a specifiche caratteristiche fisiche e a una selezione avvenuta nel corso dei secoli in ambienti particolarmente freddi. Conoscere queste differenze è fondamentale per garantire al proprio cane una gestione corretta durante i mesi invernali, evitando sia sottovalutazioni sia eccessi di protezione.

Perché alcuni cani sopportano meglio il freddo

La capacità di un cane di affrontare le basse temperature dipende da diversi fattori. Il primo è sicuramente il mantello, in particolare la presenza di un sottopelo fitto, che funziona come un vero isolante termico naturale. A questo si aggiungono la struttura corporea, spesso più compatta e muscolosa, e l’origine geografica della razza, legata a territori con climi rigidi, vento, neve e forti escursioni termiche. Questi elementi permettono ad alcuni cani di mantenere una temperatura corporea stabile anche in condizioni climatiche difficili, riducendo il rischio di dispersione del calore.

Le razze più adattate ai climi freddi

Tra le razze più resistenti al freddo troviamo cani selezionati storicamente per il lavoro in ambienti estremi. L’Husky Siberiano e l’Alaskan Malamute, ad esempio, sono nati come cani da slitta: forti, instancabili e protetti da un doppio strato di pelo che li isola efficacemente dal gelo. Il Samoiedo, con il suo inconfondibile mantello bianco e soffice, è un altro straordinario esempio di adattamento alle temperature sotto lo zero. Il San Bernardo, simbolo delle Alpi, unisce mole imponente, resistenza al freddo e un temperamento equilibrato che lo ha reso celebre anche nelle operazioni di soccorso in montagna. Anche razze come il Chow Chow, l’Akita Inu, il Terranova e il Mastino Tibetano condividono una struttura robusta e un pelo particolarmente spesso, che consente loro di affrontare con maggiore facilità climi rigidi e ambienti umidi.

Resistenza non significa invulnerabilità

È importante però chiarire un aspetto fondamentale: essere “resistenti al freddo” non significa essere immuni. Ogni cane è un individuo con la propria età, la propria storia clinica e le proprie condizioni fisiche. Cuccioli, cani anziani o soggetti con patologie articolari, cardiache o metaboliche possono soffrire il freddo anche se appartengono a razze considerate rustiche. Inoltre, vivere stabilmente in ambienti riscaldati e in contesti climatici molto diversi da quelli originari della razza può modificare la capacità naturale di adattamento dell’organismo.

Come gestire correttamente il cane durante l’inverno

Durante i mesi più freddi è importante adottare alcune attenzioni fondamentali:

• garantire sempre un riparo asciutto, protetto da vento e umidità per i cani che trascorrono tempo all’esterno;

• adattare durata e intensità delle passeggiate alle condizioni climatiche;

• curare con attenzione la salute del mantello, evitando tosature eccessive nei cani dotati di sottopelo;

• osservare eventuali segnali di disagio come tremori, rigidità nei movimenti, stanchezza insolita o riluttanza a uscire.

Anche i cani più robusti, infatti, possono risentire dell’esposizione prolungata a freddo intenso, pioggia o vento.

Il punto di vista di MyLoVet

Alla Clinica Veterinaria MyLoVet consideriamo ogni cane prima di tutto come individuo, prima ancora che come appartenente a una razza. La conoscenza delle sue caratteristiche fisiche, delle sue abitudini e del suo stato di salute ci permette di affrontare l’inverno in modo consapevole, prevenendo disturbi legati al freddo e migliorando concretamente la qualità della sua vita. Se avete dubbi sulla gestione del vostro cane durante la stagione fredda, sulle sue reali necessità o su eventuali segnali di disagio, siamo sempre a disposizione per una valutazione personalizzata e un controllo mirato, nel rispetto del suo benessere e delle sue esigenze.